Oliva Ortice

L’oliva della varietà Ortice, denominata anche ‘olivona’ o ‘oliva a pizzo di passero’ (ma anche con molti altri appellativi a seconda della zona di provenienza) si trova in molte zone della Campania e, nello specifico è presente in tutta la provincia di Benevento. È qui che possiamo incontrare degli splendidi esemplari di olivo secolare, con i loro tronchi contorti, quasi arrotolati su loro stessi, dalle foglie argentate.

Questa cultivar è fondamentalmente adatta alla produzione di olio data la grande richiesta presente nel settore relativa a questo tipo di prodotto.  La pianta di ulivo Ortice, piuttosto robusta, resiste bene alle temperature invernali e il suo habitat naturale, le colline del beneventano, accolgono e proteggono i frutti di questa varietà restituendo un olio con aroma fruttato di intensità medio-alta che richiama il profumo della foglia di pomodoro con toni decisi e il profumo dell’erba appena tagliata. Il gusto è tendente all’amaro e al piccante dal tratto ben definito che però si sposa bene con i richiami aromatici già descritti.

Il territorio collocato ad ovest della città di Benevento, dove sorge il gruppo montuoso del Taburno che si affaccia sulla famosa Valle Caudina, terra di battaglie tra i Romani e i Sanniti, è famoso per le sue distese di coltivazioni a olivi. Pare però che tale coltivazione sia iniziata ai tempi dei Greci e dei Fenici che per primi fecero conoscere e diffusero l’uso dell’olio per la preparazione di profumi, balsami e unguenti perfino nelle terre che conquistavano in battaglia.

Furono poi i Romani che incrementarono la produzione di questo “oro liquido”, migliorando le tecniche di coltivazione e espandendo la destinazione dei terreni acquisiti a questo tipo di coltura. Vi sono molti reperti catalogati nei vari musei dei singoli luoghi di appartenenza che testimoniano quanto l’olio fosse ritenuto di fondamentale importanza per il sistema economico sviluppato in quel tempo.

Dunque il sannio, che già era un territorio coltivato in prevalenza a olivi, fu proiettato verso un’intensificazione di questo tipo di coltivazione arrivando ad essere uno dei principali riferimenti per la produzione di questa qualità di olio dalle qualità organolettiche di elevato grado.

Questa qualifica è ancora adesso attiva e in espansione all’interno del quadro generale dell’agricoltura italiana e sta raccogliendo numerosi consensi oltre a riconoscimenti e premi.

Visualizzazione di tutti i 8 risultati